Il Museo degli Orologi da Torre di San Marco dei Cavoti, istituito nel 1997, è ospitato dal 2004 in un elegante edificio all'interno del complesso storico del paese fortorino. Sono 52 esemplari, tutti orologi appartenenti alla collezione privata del maestro orologiaio sammarchese Salvatore Ricci, dal 2000 divenuti di proprietà del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Una preziosa collezione di meccanismi di orologi da torre, risalenti a partire dal 1400 circa, frutto delle ricerche condotte da Ricci, scomparso nel febbraio del 2013, che ha girato l’Italia, visitando campanili di chiese e torri civiche, curiosando tra fiere e mercatini d’antiquariato, salvando dall'abbandono e dall'usura modelli che, a poco a poco, ha recuperato e ha assemblato in una considerevole galleria. Un patrimonio che, per quantità e caratteristiche dei suoi esemplari, rappresenta un unicum al mondo.
Dal 1979, anno in cui è stato acquisito il primo orologio - un meccanismo del 1731 firmato dal maestro napoletano Matteo De Vivo - la collezione si è notevolmente arricchita, grazie ad acquisti, doni e permute, comprendendo anche esemplari storici del Cinquecento e del Seicento di notevole rilievo sul piano tecnico e storico-artistico.
Il Museo degli Orologi da Torre di San Marco dei Cavoti, istituito nel 1997, è ospitato dal 2004 in un elegante edificio all'interno del complesso storico del paese fortorino. Sono 52 esemplari, tutti orologi appartenenti alla collezione privata del maestro orologiaio sammarchese Salvatore Ricci, dal 2000 divenuti di proprietà del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Una preziosa collezione di meccanismi di orologi da torre, risalenti a partire dal 1400 circa, frutto delle ricerche condotte da Ricci, scomparso nel febbraio del 2013, che ha girato l’Italia, visitando campanili di chiese e torri civiche, curiosando tra fiere e mercatini d’antiquariato, salvando dall'abbandono e dall'usura modelli che, a poco a poco, ha recuperato e ha assemblato in una considerevole galleria. Un patrimonio che, per quantità e caratteristiche dei suoi esemplari, rappresenta un unicum al mondo.
Dal 1979, anno in cui è stato acquisito il primo orologio - un meccanismo del 1731 firmato dal maestro napoletano Matteo De Vivo - la collezione si è notevolmente arricchita, grazie ad acquisti, doni e permute, comprendendo anche esemplari storici del Cinquecento e del Seicento di notevole rilievo sul piano tecnico e storico-artistico.
Modalità d'utilizzo
Salve e grazie di aver scelto di visitare il bellissimo museo degli Orologi da Torre di San Marco dei Cavoti.
Vi aspettiamo! La nostra guida vi aspetterà all'ingresso del Museo degli Orologi da Torre, le fornisca il suo nominativo.
A presto!
Il Museo degli Orologi da Torre di San Marco dei Cavoti, istituito nel 1997, è ospitato dal 2004 in un elegante edificio all'interno del complesso storico del paese fortorino. Sono 52 esemplari, tutti orologi appartenenti alla collezione privata del maestro orologiaio sammarchese Salvatore Ricci, dal 2000 divenuti di proprietà del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Una preziosa collezione di meccanismi di orologi da torre, risalenti a partire dal 1400 circa, frutto delle ricerche condotte da Ricci, scomparso nel febbraio del 2013, che ha girato l’Italia, visitando campanili di chiese e torri civiche, curiosando tra fiere e mercatini d’antiquariato, salvando dall'abbandono e dall'usura modelli che, a poco a poco, ha recuperato e ha assemblato in una considerevole galleria. Un patrimonio che, per quantità e caratteristiche dei suoi esemplari, rappresenta un unicum al mondo.
Dal 1979, anno in cui è stato acquisito il primo orologio - un meccanismo del 1731 firmato dal maestro napoletano Matteo De Vivo - la collezione si è notevolmente arricchita, grazie ad acquisti, doni e permute, comprendendo anche esemplari storici del Cinquecento e del Seicento di notevole rilievo sul piano tecnico e storico-artistico.
Il Museo degli Orologi da Torre di San Marco dei Cavoti, istituito nel 1997, è ospitato dal 2004 in un elegante edificio all'interno del complesso storico del paese fortorino. Sono 52 esemplari, tutti orologi appartenenti alla collezione privata del maestro orologiaio sammarchese Salvatore Ricci, dal 2000 divenuti di proprietà del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
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